come Dio Onnipotente ha detto: ﴿أُولَئِكَ كَالْأَنْعَامِ بَلْ هُمْ أَضَلُّ ۚ أُولَئِكَ هُمُ الْغَافِلُونَ﴾[1]; “Sono come il bestiame, anzi sono anche più smarriti; invero, essi sono gli incuranti”.
In considerazione di ciò, l’unica cosa che può essere il criterio di cognizione per l’essere umano è “l’intelletto”; perché l’intelletto è l’unico mezzo per la cognizione dell’essere umano, e non c’è altra facoltà percettiva al di fuori dell’intelletto in sé stesso. In altre parole, non esiste alcun sostituto per l’intelletto che sia equivalente ad esso e che possa fare a meno di esso, e questa è una questione tangibile e coscienziosa. Inoltre, la cognizione dell’essere umano è in pratica svolta dall’intelletto, e né il suo consenso, né la sua avversione hanno qualche effetto su questa realtà; perché questo fatto è la caratteristica intrinseca dell’essere umano e la creazione del Saggio Dio, e con queste definizioni, non è possibile per l’essere umano cambiarlo. In questo modo, l’intelletto è il principale e più basilare fondamento della cognizione, e qualsiasi cognizione che non porti direttamente o indirettamente all’intelletto è priva di significato. Gli altri fondamenti, se esistono, ritornano anch’essi all’intelletto; perché senza l’intelletto non sono conosciuti e non hanno alcuna utilità tranne che per gli intellettuali; così come la religione, sebbene molto utile, è anch’essa conosciuta mediante l’intelletto e si rivolge solo agli intellettuali e ad esempio, è stato detto: ﴿فَاتَّقُوا اللَّهَ يَا أُولِي الْأَلْبَابِ لَعَلَّكُمْ تُفْلِحُونَ﴾[2]; “Temete Dio, o voi dotati di intelletto, affinché possiate ottenere la salvezza”, ed è stato detto: ﴿إِنَّ فِي خَلْقِ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ وَاخْتِلَافِ اللَّيْلِ وَالنَّهَارِ لَآيَاتٍ لِأُولِي الْأَلْبَابِ﴾[3]; “In verità, nella creazione dei cieli e della terra, e nell’alternanza della notte e del giorno, ci sono segni per coloro che hanno intelletto” ed è stato detto: ﴿إِنَّمَا يَتَذَكَّرُ أُولُو الْأَلْبَابِ﴾[4]; “Solo i dotati di intelletto prestano attenzione”.
L’unità dell’intelletto
L’intelletto, una gemma unica che è comune tra i figli di Adamo, è ritenuto il fondamento del loro libero arbitrio individuale e della loro responsabilità sociale, e il collegamento della loro comunicazione reciproca, e poiché ha un’unica origine, ha anche percezioni unitarie, e non c’è disaccordo tra i suoi individui.
