Martedì 23 settembre 2025 d.C. / 1 Rabi’ al-Thani 1447 AH
Mansoor Hashemi Khorasani
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perché quando il mondo islamico si è mischiato con il mondo della miscredenza e ha posto l’interazione con esso come alternativa al confronto con esso, un gruppo di musulmani che aveva una scarsa conoscenza dell’Islam e che non si impegnava in esso, consciamente o inconsciamente, adottò una posizione passiva e, stupito dalle ingannevoli apparenze mondane del mondo della miscredenza, assunse il colore, l’odore e il sapore dei miscredenti. Tuttavia, questo approccio non può essere interamente considerato come un dono del mondo della miscredenza; perché le sue radici possono essere rintracciate tra gli stessi musulmani nei primi secoli islamici, e la somiglianza tra loro non significa necessariamente che siano collegati; come Dio Onnipotente ha detto: ﴿يُضَاهِئُونَ قَوْلَ الَّذِينَ كَفَرُوا مِنْ قَبْلُ[1]; “Le loro parole sono simili alle parole di coloro che prima di loro non credettero”, e ha detto: ﴿كَذَلِكَ قَالَ الَّذِينَ مِنْ قَبْلِهِمْ مِثْلَ قَوْلِهِمْ ۘ تَشَابَهَتْ قُلُوبُهُمْ ۗ[2]; “Coloro che sono venuti prima di loro hanno pronunciato discorsi simili, i loro cuori si somigliano”.

Comunque, è certo che la verità è un’esistenza unica e specifica, e non può diventare plurale né moltiplicarsi, e quindi richiede un’unica cognizione ed esige un unico criterio.

3. Il criterio di cognizione è autoevidente

Per “criterio di cognizione” s’intende ciò che è conosciuto di per sé stesso e permette di conoscere altre cose; nel senso che non serve nient’altro per conoscerlo, e mediante esso sono conosciute altre cose; come la luce che si vede di per sé stessa e permette di vedere altre cose. Questo significa che il criterio stesso di cognizione non ha bisogno di essere conosciuto; perché se esso stesso ha bisogno di essere conosciuto, allora anche il conoscerlo richiede un criterio, e ciò implica un regresso infinito che non è possibile. Le cognizioni dell’essere umano devono inevitabilmente condurre a una cognizione autoevidente che è l’origine di tutte le cognizioni e che non è essa stessa originata da alcuna cognizione; perché ciò che ha bisogno di essere conosciuto non può essere un criterio di cognizione; poiché esso stesso ha bisogno di un criterio di cognizione. Con questa spiegazione, le persone che adottano una cosa del genere come loro criterio di cognizione non dovrebbero essere sicure della loro cognizione; perché la loro cognizione è debole e infondata;

↑[1] . At-Tawbah/ 30
↑[2] . Al-Baqarah/ 118